Massimo S.
1/5
Mi sono recato oggi presso il p.v. con l'intento di effettuare il cambio di un accappatoio regalatomi dai miei genitori causa taglia errata. Non avevo a disposizione lo scontrino, purtroppo da loro smarrito. Abitando io a 25 km da Alessandria, mio padre ha chiesto disponibilità al cambio alla figlia presente ieri ricevendo apparentemente un ok. Oggi sono andato personalmente con l'oggetto con la volontà di chiedere analoga disponibilità alla mamma presente in negozio. Non entro nel merito riguardo l'obbligo o meno di essere in possesso dello scontrino (presumo di si, anche se altri commercianti non me l'hanno chiesto in altre occasioni anche quando da me conservato), ma mi preme sottolineare il comportamento scostante e scontroso della signora che, alla mia richiesta fatta appena dopo il "buongiorno", ha risposto immediatamente di "provare ad andare da altri a vedere se mi cambiano l'oggetto senza scontrino". Quando le ho detto che la mia era una semplice richiesta di disponibilità a fare il cambio ha ripetuto le esatte parole di prima strattonando la borsa con la scatola contenente il prodotto. Ammettendo di essere l'ennesimo ignorante che chiede la gentilezza senza avere lo scontrino e quindi, il fatto che la signora potesse essere esasperata nel ripetere sempre la stessa cosa ai clienti, sarebbe bastato un cortese "mi dispiace, ma ci è impossibile cambiare l'accappatoio in assenza di scontrino" magari indicando anche il perchè. Avrei imparato qualcosa e avrei apprezzato il modo di porsi. In definitiva se volete acquistare qualcosa in questo negozio, magari un regalo per qualcuno, auguratevi di non sbagliare la scelta e magari di non smarrire lo scontrino perchè, alla delusione per l'errato acquisto e alla mortificazione per lo smarrimento dello scontrino, si aggiungerà il regalo inatteso di una predica senza un contenuto utile