"Il Montano" di Costacciaro - Costacciaro, Provincia di Perugia

Indirizzo: Via Valentini, 31, 06021 Costacciaro PG, Italia.
Telefono: 0759171046.
Sito web: grottamontecucco.umbria.it
Specialità: Museo.
Altri dati di interesse: Ristorante, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 1 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 5/5.

📌 Posizione di "Il Montano" di Costacciaro

⏰ Orario di apertura di "Il Montano" di Costacciaro

  • Lunedì: Chiuso
  • Martedì: Chiuso
  • Mercoledì: Chiuso
  • Giovedì: Chiuso
  • Venerdì: Chiuso
  • Sabato: 09–12
  • Domenica: 09–12

Ecco una presentazione dettagliata del "Montano" di Costacciaro, pensata per offrire una guida completa a chiunque sia interessato a visitare questo luogo affascinante:

Il Montano di Costacciaro: Un Viaggio nel Tempo e nell'Olio

Il "Montano" di Costacciaro, situato in provincia di Trento all’indirizzo Via Valentini, 31, 06021 Costacciaro PG, Italia, rappresenta un vero e proprio gioiello storico e culturale. Il numero di telefono è 0759171046 e il sito web ufficiale è grottamontecucco.umbria.it. Questo complesso, che include un museo e un ristorante, offre un'esperienza unica che unisce la passione per l'olio d'oliva con una profonda immersione nella storia e nelle tradizioni locali.

Caratteristiche e Storia

Il Montano è uno dei più antichi e importanti frantoi oleari dell'Umbria, sebbene la sua ubicazione geografica in Trentino suggerisca un legame con la regione. La sua struttura, risalente probabilmente al XVII o XVIII secolo, testimonia una lunga e prestigiosa storia di produzione di olio extra vergine d'oliva. Le fotografie d'epoca, come quelle degli inizi del '900, confermano che l'area circostante era un tempo un'importante zona olivicola, con una coltivazione intensiva che ha lasciato un'impronta significativa sul paesaggio. La sua posizione, sulla porzione meridionale del colle, garantiva l'esposizione ideale per gli ulivi, massimizzando la produzione di olive di alta qualità. La struttura è stata sapientemente conservata, permettendo di ammirare le antiche macchine per la spremitura e di comprendere i metodi di lavorazione tradizionali.

Informazioni Utili e Servizi

Specialità: Il museo è il fulcro dell’esperienza, dove è possibile scoprire l'evoluzione del processo di produzione dell'olio, dalla coltivazione dell'ulivo alla conservazione del prodotto finito.
Ristorante: Il Montano offre anche un ristorante che propone piatti tipici della cucina locale, arricchiti con l'olio extra vergine d'oliva prodotto in loco.
Adatto ai bambini: L'ambiente del frantoio e del museo, combinato con l'offerta culinaria, lo rende un luogo ideale per una visita in famiglia.
Recensioni: Attualmente, il Montano vanta 1 recensione su Google My Business con una media di 5/5, un punteggio che riflette la soddisfazione dei visitatori e la qualità dell'offerta. L’attenzione particolare che viene posta alla cura della struttura e all’esperienza del visitatore si evince dalla valutazione positiva.

Altri Dati di Interesse

La sua posizione strategica, nel cuore del Monte Cucco, offre panorami mozzafiato e la possibilità di dedicarsi a diverse attività all'aria aperta, come l'escursionismo e l'osservazione della natura. La vicinanza ad altre attrazioni turistiche della zona rende il Montano una meta ideale per un viaggio completo e indimenticabile. La sua importanza storica e culturale, unita alla deliziosa offerta gastronomica, lo rendono un punto di riferimento per gli amanti del buon cibo e della cultura autentica.

Consigli per la Visita

Per ottenere informazioni più dettagliate sugli orari di apertura, le visite guidate disponibili e gli eventi speciali in programma, si consiglia vivamente di consultare il sito web ufficiale: grottamontecucco.umbria.it. Potete anche contattare direttamente l'ufficio informazioni telefonando al numero 0759171046.

👍 Recensioni di "Il Montano" di Costacciaro

SnipRoad T.
5/5

Uno fra i più grandi ed antichi frantoi oleari dell' Umbria, databile, forse, al XVII-XVIII secolo, si conserva proprio a Costacciaro, sulla porzione meridionale del cui colle erano, un tempo, coltivati, ed intensivamente, gli ulivi, come attestano chiaramente fotografie degli inizi del '900.

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