Salto del Cieco - Ferentillo, Provincia di Terni

Ecco una presentazione dettagliata del Salto del Cieco, pensata per offrire una guida completa a chiunque desideri visitarlo:

Salto del Cieco: Un Viaggio nel Tempo e nella Natura

Il Salto del Cieco è un luogo di notevole interesse storico e paesaggistico situato a Ferentillo, in provincia di Terni, regione Umbria. L'indirizzo preciso è 05034 Ferentillo TR, Italia. Pur non avendo un numero di telefono pubblico disponibile, è possibile trovare informazioni e dettagli aggiornati tramite il suo sito web, attualmente in fase di sviluppo (non ancora attivo).

Un'Attrazione Turistica di Rilevanza Storica

Questo sito, più che un semplice punto panoramico, rappresenta un punto di riferimento storico per la regione. In origine, la Dogana del Cieco fungeva da confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie, agendo come un vero e proprio snodo di controllo per il commercio e i movimenti di persone. La sua costruzione, risalente al 1840, testimonia un'epoca di divisioni politiche e di controlli rigorosi.

Nonostante l'Unità d'Italia abbia portato alla sua cessazione come dogana operativa, il luogo ha conservato la sua importanza come piccolo insediamento abitativo lungo la via che collegava l'altopiano di Leonessa alla Valnerina. La sua posizione, per lungo tempo, ha attirato figure losche come contrabbandieri e briganti, accentuando la sua aura di mistero e avventura.

Posizione e Caratteristiche Uniche

Oggi, il Salto del Cieco si configura come il punto di partenza di numerosi sentieri escursionistici che conducono alle cime maestose del Monte Aspra, del Monte Carpellone e del Monte Petano. Questo lo rende un luogo ideale per gli amanti del trekking e della natura, offrendo la possibilità di immergersi in un paesaggio montano suggestivo e incontaminato.

La sua posizione strategica, a breve distanza da Ferentillo, lo rende facilmente accessibile. Un aspetto particolarmente apprezzato dai visitatori è l'accessibilità in sedia a rotelle, che garantisce che anche persone con mobilità ridotta possano godere appieno della bellezza del luogo.

Opinioni e Valutazione

Il Salto del Cieco gode di un'ottima reputazione tra i visitatori, come dimostrano le numerose recensioni positive su Google My Business, con una media delle opinioni pari a 4.3/5. Questo elevato punteggio riflette la soddisfazione degli utenti, che apprezzano particolarmente la sua storia, la sua posizione panoramica e la possibilità di intraprendere escursioni nella natura circostante.

L'atmosfera del luogo, unita alla sua importanza storica e alla bellezza del paesaggio circostante, crea un'esperienza unica per chi lo visita. Si percepisce un forte legame con il passato, un richiamo alle epoche in cui il confine era un luogo di passaggio e di contrasti.

Informazioni Utili per il Visitatore

Tipo di Attività: Punto di partenza per escursioni, sito storico.
Servizi: Nessun servizio di ristorazione o alloggio in loco.
Accessibilità: Parzialmente accessibile in sedia a rotelle per raggiungere l'area principale.
Consigli: Indossare scarpe da trekking adatte, portare acqua e snack, informarsi sulle condizioni dei sentieri prima di intraprendere l'escursione.

Speriamo che queste informazioni vi siano utili per pianificare la vostra visita al Salto del Cieco. Un luogo dove la storia si fonde con la natura, offrendo un'esperienza indimenticabile.

👍 Recensioni di Salto del Cieco

Sergio C.

4/5

Era la dogana tra lo Stato Pontificio ed il Regno delle due Sicilie, un posto di blocco sul confine, delimitato da numerosi cippi o colonnette risalenti al 1840.
La Dogana smise di funzionare con l'Unità d'Italia, ma rimase un piccolo insediamento abitativo lungo la strada che collegava l'altopiano di Leonessa alla Valnerina. La zona era frequentata da contrabbandieri e briganti.
Ora rappresenta il punto di partenza dei sentieri che portano alle cime del Monte Aspra, Monte Carpellone e Monte Petano.

Caterina C.

4/5

Un luogo in mezzo alle montagne che anticamente segnava il confine tra stato pontificio e regno di Napoli,ci sono i resti della dogana e invece ben restaurati la vecchia locanda ( ora casa privata) e il corpo di guardia ( sempre privata) entrambe con gli stemmi papale e borbonico .luogo semplice ma bello .adatto x giri in moto ,trekking,e anche x chi vuole trascorrere una giornata nel silenzio e aria pura(950 m.di h) bellissimi panorami .strada un po tortuosa e in salita ma agibilissima

mapi

3/5

Esperienza da non fare a meno che non si abbia un fuoristrada. Noi, dopo 8 km in macchina da Ferentillo siamo dovuti tornare indietro per le buche e il dissesto della strada, toccavamo sotto rischiando in più punti di spaccare tutto. E mancavano appena due km all'arrivo! Un peccato....

Tommaso M.

3/5

Il nome del posto deriva dalla presenza in quel tratto da numerosi briganti che assaltavano gli uomini e le carovane cariche di merci che attraversavano il confine. In particolare pare che in quella specifica tratta si aggirasse una banda dove uno di loro fingendosi cieco si avvicinava ai malcapitati per chiedere l’elemosina per poi spingerli nel precipizio sottostante. Subito dopo i briganti scendevano nel fondovalle per un percorso noto solo a loro e ripulivano le vittime del denaro… Da qui il nome Salto del Cieco.

Giuseppe D. C.

5/5

Era il confine tra lo stato borbonico e lo stato della chiesa. La leggenda dice che c'era un brigante che si fingeva cieco per fermare i viandanti ma poi li spingeva giù da una rupe vicina per poi derubarli.

Sorin C.

5/5

Bellissimo posto per fare una passeggiata in montagna. Difficoltà da 1 a 10 e 8,5

Lan C.

4/5

Una bellissima passeggiata!

Massimiliano B.

4/5

Avvincente arrivarci escursionando, peccato che la località sia non vissuta